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La vaccinazione è un atto di prevenzione con il quale è possibile combattere malattie infettive pericolose per le quali non esistono terapie specifiche o, se esistono, non sono totalmente efficaci e in grado di evitare pericolose complicanze.

I vaccini sono sicuri, soggetti a verifiche e controlli permanenti, le possibilità di reazioni avverse e di effetti collaterali sono remote, estremamente ridotte nel numero e per gravità.

Per contro, la loro efficacia per prevenire ed eradicare malattie anche mortali risulta massima.

Ed è questo il motivo per cui il Servizio Sanitario Nazionale si è impegnato a comprenderli nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e ad offrirli gratuitamente a tutta la popolazione, nelle modalità e con le scadenze previste dal Piano Nazionale Vaccini.

Come ogni intervento di prevenzione, la vaccinazione agisce su individui sani, perché non si ammalino, i suoi migliori effetti sono silenti, perché abbattono, prima che si manifesti, un rischio altrimenti grave.
Tutto ciò non deve indurre nell’errore di pensare che la vaccinazione sia inutile o, peggio, dannosa.

E’ un atto di responsabilità rispetto alla propria salute e a quella dei propri figli, che ciascuno può maturare a partire da informazioni corrette e trasparenti.

Le vaccinazioni, insieme alla sanitarizzazione delle acque, sono considerate dall’organizzazione mondiale della sanità, le più importanti misure di prevenzione in sanità pubblica nel mondo, sono prodotti farmaceutici e come tali sono sottoposti a
tutte le procedure autorizzative obbligatorie.

I vaccini sono costituiti da microorganismi o da loro parti, privati della capacità infettante ma che mantengono le loro proprietà immunogene in grado di stimolare la risposta protettiva da parte del nostro organismo.
Sono oltre venti le malattie infettive che possono essere prevenute con i vaccini.

Le attuali generazioni non hanno conosciuto le malattie infettive del passato che provocarono molti decessi o disabilità (basti pensare alla difterite e alla poliomielite), i nostri anziani sono i migliori testimonial di questo passato non lontanissimo che potrebbe ritornare.

Le morti dovute ad infezioni che tendono a ricorrere attualmente (meningite) scatenano talvolta reazioni smodate e irrazionali riportandoci però nella razionalità dell’importanza della vaccinazione come atto preventivo.

La non obbligatorietà della vaccinazione non toglie il concetto della sua utilità. La consapevolezza da parte del cittadino alla vaccinazione rientra nel moderno processo di coinvolgimento consapevole in questa pratica di sanità pubblica reciproca che oltre a proteggere se stessi protegge anche chi vive intorno a noi.

I vaccini rinforzano il sistema immunitario, non lo indeboliscono!, possono essere somministrati contemporaneamente  salvo alcune particolari eccezioni, e In commercio esistono vaccini plurivalenti a tale scopo. I vaccini sono sicuri perchè sottoposti a procedure di verifica di  efficacia e di sicurezza come tutti i farmaci immessi in commercio, le eventuali reazioni avverse sono in percentuale  straordinariamente inferiori rispetto ai danni causati da ciascuna  delle malattie infettive stesse.
I vaccini non causano l’autismo, l’encefalite, l’asma o l’epilessia. L’aumento della vita media e della qualità di vita nella popolazione  fa si che oggi la vaccinazione non debba essere pensata solo per  i neonati e i bambini ma anche per gli adulti, non solo in relazione  all’età anche agli stili di vita e all’occupazione.